Lettera di dimissioni contratto a progetto

Scritto da: il 30/Mag/2014 Pubblicato in Annunci di Lavoro




In un Paese in cui la crisi economica e lavorativa si fa sempre più grave, da qualche anno hanno preso piede i cosiddetti contratti a progetto, ovvero dei contratti in cui il lavoratore è considerato un collaboratore esterno autonomo, non dipendente dall’azienda (e questa precisazione è importante per la disciplina della lettera di dimissione), che lavora per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Sono quindi contratti a tempo determinati, il cui compenso viene calcolato sull’intera durata della prestazione e sono rinnovabili alla scadenza.

Le dimissioni sono un diritto di ogni lavoratore, e per essere ritenute valide devono essere presentate mediante un’apposita lettera.

Una lettera di dimissioni in un contratto a progetto si usa per rassegnare le proprie dimissioni quando il progetto non soddisfa le aspettative iniziali, quando ci si sente insoddisfatti o quando non si trovano più gli stimoli giusti per proseguire nel progetto iniziato. La lettera di dimissioni, in un contratto a progetto come in un contratto standard, è un documento con il quale un lavoratore esprime la sua intenzione di rescindere unilateralmente il contratto di lavoro in essere; la lettera deve essere redatta secondo tutti i crismi; sulla lettera dev’essere indicato il destinatario della lettera, che può essere sia una persona fisica che una persona giuridica, e la sede., con il luogo e la data, quest’ultima importantissima per un discorso di preavviso. Nella lettera dev’essere chiaramente espresso l’oggetto, quindi la volontà di rassegnare le dimissioni volontarie e va, ovviamente, sottoscritta in calce e prodotta in duplice copia, una da consegnare al datore di lavoro e una che il lavoratore deve tenere come eventuale prova dell’effettiva consegna.

Il periodo di preavviso è solitamente di 15giorni, durante i quali il lavoratore è tenuto a prestare regolarmente servizio se non vuole che gli vengano sottratte le indennità previste dalla legge, a meno che il datore di lavoro non abbia acconsentito ad esonerare il lavoratore dal servizio. La lettera dev’essere poi spedita con ricevuta di ritorno oppure consegnata a mano presso un ufficio del personale, avendo cura di chiedere una ricevuta di avvenuta consegna.

I contratti a progetto sono dei contratti particolari, la cui disciplina non è ben chiara; quando si tratta di questo tipo di lavoro, in cui il lavoratore viene appunto considerato come un collaboratore autonomo e non un dipendente, quindi come tale tutelato, è bene che la lettera venga consegnata ai primi del mese dopo aver ricevuto il compenso del mese precedente. Al termine dei 15 giorni il lavoratore può dirsi svincolato dal contratto, a meno che non abbia ricevuto un rifiuto da parte del destinatario, oppure che non siano state revocate. I 15giorni sono il periodo standard, ma il periodo di preavviso di ogni contratto dev’essere espressamente indicato in sede contrattuale.

Letterea di dimissioni da un contratto a progetto

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